Cinque panettoni made in Messina per il Natale 2024

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MESSINA. Nonostante le sue origini milanesi, il pane dolce più famoso dello stivale, che dal 1606 è il re indiscusso delle tavolate delle feste natalizie, è stato negli anni adottato da tutte le regioni e città, andando incontro a numerose contaminazioni e variazioni, che esaltano, personalizzano o attualizzano la sua antica ricetta tradizionale. Nella città dello Stretto, il panettone si arricchisce dei profumi, sapori e colori dell’isola, grazie alla qualità dei prodotti del territorio e alla maestria con cui ci si dedica alla sua lavorazione. I cinque esempi d’ eccellenza di panettoni made in Messina per il Natale 2024:

Panificio Francesco Arena

L’ ambasciatore del gusto Francesco Arena per il Natale messinese 2024 propone i suoi panettoni più amati preparati con lievito madre e materie prime selezionate. Per chi ama i sapori classici sempre presente il panettone tradizionale con uvetta e canditi di arancia realizzati dall’ artigiano Nino Modicadell’azienda messinese Don – il candito siciliano artigianale, per chi gradisce sperimentare, invece, il panettone Salina, dedicato alla più verde delle isole Eolie, è preparato con capperi canditi, uvetta aromatizzata alla Malvasia, mandorle di Avola e glassa di cioccolato bianco impreziosita da sette mandorle dorate. IlDidyme, ideato a quattro mani con il pasticcere Lillo Freni, è un vero e proprio viaggio a 360° nella nostra isola: capperi canditi ed arancia candita, riduzione di Malvasia, glassa di cioccolato realizzato secondo la tradizione modicana, granella di pistacchio e mandorle. Per i più golosi oltre all’ intramontabile panettone con pepite di cioccolato al 70%, arriva quello al mango e cioccolato. “Nei miei panettoni, realizzati tutti rigorosamente con lievito madre e materie di prima di qualità, tendo ad esaltare la mia terra – sottolinea il bakery chef Francesco Arena – Il Salina, ormai consolidato dal 2016 tra i migliori panettoni d’ Italia, resta sempre il nostro prodotto di punta. È un panettone che parla esclusivamente di territorio, con i capperi canditi, uvetta aromatizzata alla malvasia, glassa di cioccolato bianco, granella di pistacchio che sta a richiamare il verde dell’isola e sette mandorle dorate che indicano le sette isole eolie, mentre con il Dydime, che porta l’antico nome dell’isola di Salina e che nasce dalla collaborazione con Lillo Freni, abbiamo spaziato con i sapori per tutta la Sicilia. Per il panettone tradizionale i canditi sono quelli di Nino Modica, quindi sempre a km 0, proprio perché cerchiamo sempre di collaborare con le realtà validissime presenti in città per sfatare il mito che “a Messina non c’ è nenti”. Per il Natale 2024, infine, abbiamo voluto dare un tocco di esotico al panettone, restando sempre però in tema Sicilia, e da qui la novità dell’incontro della granella di cioccolato di modica con il mango candito”.

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Pasticceria Freni

Il pastry chef Lillo Freni, fresco del riconoscimento di Gambero Rosso, che ha assegnato all’ ambasciatore del gusto messinese il premio speciale nella Guida Pasticceri e Pasticcerie 2025 per “la valorizzazione delle produzioni territoriali, in vista del Natale 2024 riproporrà i suoi panettoni più apprezzati realizzati con lievito naturale da pasta madre viva e materie prime di pregio. Si va da quello tradizionale ricco di canditi artigianali ed uva passa, aromatizzato alla vaniglia del Madagascar, al panettone gianduja, con all’ interno pezzettoni di morbido cioccolato gianduja, ricoperto di finissimo cioccolato gianduja, a quello al pistacchio farcito con crema al pistacchio di Sicilia. Ed ancor il Didyme, elaborato con il collega ed amico Francesco Arena, il pistacchio e malvasia, e l’Aron ricoperto con finissimo cioccolato al 72% di massa di cacao ed irrorato, al suo interno, di idromiele Aron. “I miei panettoni sono tutti realizzati con lievito naturale da pasta madre viva, ed amo molto fare il panettone. Mi piace farlo nella forma tradizionale, quindi quello classico alto, per intenderci alla milanese, che resta tra l’altro sempre il più richiesto nonostante la novità di quest’ anno è una richiesta mirata verso i prodotti che esprimono bene il territorio – racconta il pastry chef Lillo Freni – e noi abbiamo due prodotti che incarnano bene questa caratteristica: il Didyme ed il Pistacchio e malvasia, entrambi con all’ interno una crema di Malvasia delle Lipari. Il Didyme all’ interno ha capperi canditi di Salina ed arancia candita e fuori è glassato con copertura di cioccolato di Modica all’ 80%, granella di pistacchio e sette mandorle dorate a ricordare le sette Isole Eolie, ed è un prodotto che nasce insieme a Francesco Arena come rivisitazione del suo Salina. Il Pistacchio e Malvasia all’ interno ha l’uvetta e la crema di malvasia delle Lipari, e quest’ anno sarà ricoperto da una glassa granellata di cioccolato al pistacchio che contiene granella di pistacchio in quantità importante. A questi si aggiunge l’Aron irrorato all’ interno di idromiele della cantina di Francesco Giostra Reitano, con il quale collaboro da tantissimi anni, e fuori glassato di cioccolato extrafondente al 72%. Questi tre prodotti, oltre al tradizionale, sono i più richiesti. Nonostante il mercato dei panettoni classici non venga turbato, ho notato, ultimamente, un incremento nelle richieste di questi prodotti dai gusti più particolari e di nicchia”.

 

Pasticceria Giuseppe Arena

Giuseppe Arena, pluripremiato per sue produzioni dolci artigianali, nella sua pasticceria e gelateria di via Consolare Pompea, propone, anche per queste festività natalizie, un’ampia selezione di panettoni artigianali a cui oltre a quello tradizionale,ed al mandorlato, si aggiungono quello al cioccolato, al pistacchio, alla nocciola, alla mandorla ed al tris di agrumi. C’ è n’è, dunque, per tutti i gusti, il panettone Argimusco, ad esempio, è dedicato agli amanti delle nocciole siciliane: è generosamente farcito con una crema di nocciole esclusiva dell’Argimusco, prodotta dall’azienda Dolce Florio di Librizzi, e ricoperto con cioccolato alle nocciole, impreziosito da una croccante crosta nocciolata, distinguendosi per la sua pura ed intensa celebrazione del sapore delle nocciole locali dei Nebrodi. “l nostri panettoni sono prodotti con lievito madre, con una lenta lavorazione e lievitazione – precisa il maestro gelatiere Giuseppe Arena – abbiamo nove gusti di panettone: il classico con uvetta sultanina e scorzette d’ arancia made in Messina, il mandorlato con scorzetta d’ arancia, l’Isola Verde con all’ interno la crema di pistacchio, ed ancora quello con all’ interno la crema di nocciola dei Nebrodi, quello al caramello salato, quello con l’impasto al cioccolato e gocce di cioccolato, quello alla mandorla, quello al mandarino con dentro la crema preparata con mandarini del territorio, ed il Trinacria dedicato agli agrumi con dentro una purea di arancia rossa, mandarino e limone, glassa agli agrumi, ricoperto ed addolcito all’ esterno con del cioccolato fondente.

 

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Panificio Laganà

Natale Laganà, erede della storica tradizione familiare che dal 1968  anima il panificio di via Garibaldi numero 298, che da poco ha ricevuto il premio “Best Sicily 2024” da parte di Cronache di Gusto, si dedica da anni alla preparazione di panettoni artigianali con impasto realizzato rigorosamente con lievito madre e selezione di materie prime locali di qualità. Al tradizionale panettone in versione “Milano”, si affianca quello ai tre cioccolati, quello al pistacchio, quello ai frutti di bosco, quello alla nutella e, dopo un paio di anni, ritorna quello uvetta e malvasia. I curiosi e gli indecisi, per tutto il periodo natalizio, dalle ore 10.00 alle ore 14.00, presso il Panificio Laganà potranno degustare i vari tipi di panettoni, nell’ apposito banco dedicato agli assaggi, decidendo così quale tra i tanti rispecchia in pieno i propri gusti. Sarà possibile, inoltre, prenotare o procedere all’acquisto di metà panettone, là dove non si tratti di un prodotto glassato. “Ormai di panettoni ne esistono di tanti tipi e di tante aziende, ma la bontà di un panettone artigianale è data dalla buona gestione del lievito madre. Tutti i nostri panettoni, infatti, sono realizzati esclusivamente con lievito madre, ed in particolare lievito madre in coltura liquida, andando incontro ovviamente a lunghe lievitazioni – afferma Natale Laganà – per il Natale 2024 ritorna il panettone uvetta e malvasia e sono riconfermati tutti i gusti più apprezzati negli ultimi anni. Il Milano, si conferma sempre uno dei più richiesti, con arancia e limone canditi, ed uvetta, ma sono molto ricercati anche quello al pistacchio con crema spalmabile all’ interno, copertura di cioccolato bianco e pistacchi interi tostati, quello ai tre cioccolati ovvero latte, bianco e fondente ricoperto da una glassa di cioccolato al 70% e perline croccanti di cioccolato ai tre gusti, ed il Framboise, che ho lanciato lo scorso anno per la prima volta ed ha riscosso molto successo, farcito con canditi ai frutti di bosco, cioccolato bianco e cioccolato al lampone, con copertura di cioccolato bianco e perline croccanti di cioccolato al lampone. Su richiesta, inoltre, per i più piccoli si può ordinare il panettone alla nutella ricoperto da cioccolato fondente al 70% e granella di nocciole”.

Pizzeria Basilicò

Il patron della pizzeria Basilicò, Andrea Pellegrino, due spicchi nella guida del Gambero Rosso, ha studiato un panettone con tre lievitazioni, per un totale di 48h, realizzato con burro francese, vaniglia Burbon e canditi siciliani, caratterizzato da estrema morbidezza e profumo intenso. Oltre alla versione tradizionale, con canditi ed uvetta, viene proposto in quattro varianti: pistacchio, cioccolato, pera e cioccolato, e scorzetta d’ arancia e cioccolato. “La produzione dei nostri panettoni qui da Basilicò, ormai, va avanti da tre anni, ci iniziamo a lavorare intorno alla fine di novembre, con una shelf life di 40 giorni, dato che il nostro è un prodotto 100% artigianale e fatto interamente a mano per ottenere quel sapore esplosivo che si sprigiona al primo assaggio – spiega Andrea Pellegrino – il mio lievitato, inoltre, è realizzato con lievito madre vivo, comporta una lavorazione a due impasti, ed offre un’ ampia offerta di gusti in base alle preferenze”.

Bonus provincia: Nel cuore dei Nebrodi, in quel di Tortorici, da Ciancio – La Bottega Regale, nascono i panettoni artigianali di Isabella Catalano, acquistabili non solo in loco ma anche grazie allo shop-online: oltre al tradizionale è possibile trovare il “Sinfonia” farcito con pistacchio croccante e lamponi, l’ “Isolana” con uva passa e malvasia delle Eolie, “Don Peppuccio” con cioccolato fondente, farcitura di crema alla nocciola, ricoperto da cioccolato fondente, mandorle, pistacchio e nocciole salate, ilpanettone pera e cioccolato, quello farcito al pistacchio, e, infine, le due edizioni edizione limitate con “Il Moro”, cioccolato fondente e sale integrale marino di Trapani, ed il “Donna Isabella” con fragoline semicandite, pepite di cioccolato bianco, infuso di petali di rose e polvere d’ oro, glassato con cioccolato puro. A Gualtieri Sicaminò i panettoni artigianali di Soccorso Colosi, presso la Pasticceria Colosi ed il personale shop-online, vanno dal “Testa di Moro” al cioccolato Tulakalum 71% con cubetti di cioccolato al latte e polvere di caffè, al “Golosone”, in formato XL o da 1kg, con cubetti d’ arancia home made e cioccolato al 61%, passando per quello al cioccolato intenso ed albicocca, fino a quello cioccolato e pere, con pere semicandite e gocce di cioccolato. Sul versante opposto, molto interessante il MIO panettone artigianale dello Chef Pietro D’ Agostino, una stella Michelin, ristorante La Capinera di Taormina, con scorze d’ arancia, trattate con acqua e zucchero, e l’aggiunta di uva passa imbevuta di un ottimo vino passito. Ed infine, a Roccalumera, il Bar, Gelateria, Pasticceria Ciccio Parisi propone soffici panettoni artigianali in varie versioni: il tradizionale mandorlatocon pasta all’ arancia, uvetta ed arancia candita, quello al cioccolato con pepite di cioccolato al 75%, e quello al pistacchio

 

Bonus track: le menzioni d’onore

Sono ormai molti i bar e le pasticcerie che si cimentano nei panettoni artigianali, e lasciarne fuori molti diventa sempre più arduo. Qualche citazione sparsa: il panettone gelato del bar Torino, che coniuga il dolce tipicamente natalizio con il gelato per cui il bar di corso Cavour è famoso, la grande varietà (tradizionali, con crema al pistacchio e alla nocciola, ricoperti di cioccolato e granelle) del bar pasticceria Arrigo di viale Regina Elena, la tradizione che si coniuga con l’innovazione de Le Tre Sorelle, la ricetta classica con l’aggiunta di creme e ingredienti tipici dell’isola siciliana della pasticceria Salvà di Mili, o ancora le rivisitazioni in chiave dociaria della pasticceria Ragusa di via Garibaldi.

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