I certificati a capitale condizionatamente protetto stanno conquistando un ruolo sempre più rilevante nei portafogli degli investitori, grazie alla loro spiccata versatilità e capacità di coniugare rendimento, protezione e vantaggi fiscali.
In un contesto di mercati azionari vicini ai massimi, i Cash Collect emergono come un’alternativa interessante all’investimento diretto in azioni. Questi strumenti permettono infatti di ottenere rendimenti interessanti senza essere influenzati in modo diretto dalle oscillazioni di mercato, nei limiti di una barriera di protezione (Equity Substitution). Un vantaggio sia per chi vuole entrare ora sul mercato ma teme un’inversione di rotta; ma anche per chi ha realizzato guadagni importanti negli ultimi anni e vorrebbe mettere un po’ di fieno in cascina, continuando allo stesso tempo a generare rendimento con un Cash Collect.
Ma c’è di più, i Cash Collect non sono solo strumenti utili per diversificare ma si distinguono anche per altri due motivi:
- il loro ruolo nella strategia di Yield Enhancement, incrementando il flusso cedolare di un portafoglio orientato al reddito.
- Inoltre, rappresentano una soluzione ideale per chi desidera ottimizzare la fiscalità. Infatti, sia le cedole (anche quelle incondizionate) sia i capital gain realizzati attraverso l’acquisto a sconto consentono di compensare eventuali minusvalenze accumulate. Su questo il consiglio è quello di informarsi con la propria depositaria sul tipo di compensazione applicata, se a scadenza o immediata.
Di seguito, vi presentiamo una selezione di certificati, suddivisi in base alle loro tipologia, per offrire soluzioni adatte alle diverse esigenze di investimento.
Partiamo dai classici Memory Cash Collect, strumenti classici e validi per tutti gli obiettivi.
Il tris d’élite di Piazza Affari in un Cash Collect di Morgan Stanley: DE000MS0H0C0
Nuovo Memory Autocall Cash Collect di Morgan Stanley, un prodotto che punta su Unicredit, Intesa Sanpaolo ed Eni. Offre cedole trimestrali del 2,36%, condizionate ad una barriera ampia al 55%. Una scelta ideale per chi desidera rimanere esposto alle eccellenze italiane senza dover affrontare il rischio di una pura esposizione direzionale comprando direttamente i singoli titoli. Infatti, dopo due anni di crescita sostenuta molti investitori sono timorosi che il listino possa prendersi una pausa. Ma il certificato ISIN DE000MS0H0C0, grazie alla presenza di una barriera ampia al 55% degli strike (anche per il rimborso del nominale a scadenza), permette di continuare a pagare cedole agli investitori anche in caso di andamento negativo o laterale dei titoli sottostanti! La durata è di quattro anni ma dal primo anno è prevista la possibilità di essere rimborsato anticipatamente con trigger Autocall fisso al 100%.
Certificato su Intesa e Unicredit per rendimento e protezione: JE00BGBB8N29
Memory Autocall Cash Collect a barriere profonde di Goldman Sachs sulle prime due banche italiane: UniCredit e Intesa Sanpaolo. Un classico che ben si addice a chi cerca prodotti a rischio più contenuto e rendimenti comunque interessanti. Strumento molto valido per chi vuole applicare strategie di equity substitution sul comparto, riducendo la direzionalità su questo settore, ma continuando ad estrarre rendimento. ISIN JE00BGBB8N29 paga premi trimestrali con memoria del 2,13% (8,52% annuo) condizionato ad una barriera profonda al 50% degli strike (e valida anche a scadenza). Possibilità di rimborso anticipato da giugno 2025 con trigger al 100% degli strike, mentre la scadenza è attesa per ottobre 2027.
I campioni italiani da 10,50% p.a. con Memory Cash Collect di Natixis: IT0006764481
Memory Cash Collect di Natixis (ISIN IT0006764481), che offre la possibilità di investire su tre campioni italiani Eni, Enel e Banco BPM. Il certificato paga a partire da febbraio 2025 cedole trimestrali con memoria dello 2,625% (10,50% di rendimento potenziale annuo), a fronte del posizionamento delle barriere profonde al 50% degli strike. Prevede la possibilità di essere richiamato anticipatamente (Autocall) a partire da agosto 2025, a condizione che i tre sottostanti vengano osservati al di sopra dei propri valori iniziali, con la scadenza prevista per novembre 2027.
Rendimento del 13% con le cash-cow del settore tech Usa: IT0006765991
Memory Cash Collect di Marex (ISIN IT0006765991), che punta sul basket worst of composto da tre titoli cash cow del panorama americano: Hewlett Packard, IBM e Broadcom. Il certificato paga cedole mensili con memoria dello 1,084% (13,10% di rendimento annuo potenziale), a fronte del posizionamento delle barriere profonde al 60% degli strike. Il prodotto prevede la possibilità di essere richiamato anticipatamente (Autocall) a partire dal nono mese (luglio 2025), con il trigger che partirà dal 100% per poi decrescere del 5% ogni semestre e assestarsi all’80%, con la scadenza prevista per ottobre 2027.
Il certificato difensivo per Investire sull’Italia che rende il 10%: DE000UG0VWH2
Quando tre settori trainanti dell’economia italiana si uniscono in un unico prodotto, nasce un certificato che combina protezione e un rendimento annuo a doppia cifra. Sono questi i presupposti del Low Barrier Cash Collect identificato dal codice ISIN DE000UG0VWH2, un prodotto d’investimento recentemente emesso (il 27 novembre), peraltro da un’emittente di alto profilo quale UniCredit (S&P’s BBB / Moody’s Baa1 / Fitch BBB). Si tratta di uno strumento difensivo visto che vanta una barriera di protezione al 50% degli strike, valida sia per l’ottenimento dei coupon mensili con memoria dello 0,84% (10,08% p.a.), sia per il rimborso del capitale a scadenza, ovvero tra 3 anni. I sottostanti del basket worst of? Tre titoli appartenenti a settori differenti dal calibro di BPER Banca, Prysmian e Stellantis.
Certificate su indici: genera rendimento con barriere profonde: IT0006765173
I certificati su indici hanno un ruolo chiave nei portafogli in certificati. Questo perché permettono una maggiore diversificazione del portafoglio riducendone di conseguenza il rischio. Ed è in questa direzione che va l’ultimo nato in casa Marex con ISIN IT0006765173 su un basket di indici generali: Russell 2000, S&P 500, Nikkei 225, Euro Stoxx Select Dividend 30. Quattro tra i principali indici globali, per un certificato che promette un premio annuo con memoria del 8%, pagato trimestralmente. La barriera per il coupon è al 65%, mentre quella per il rimborso del nominale è del 60%. Permette dunque di attutire a scadenza anche cali del 40% degli indici. Durata quattro anni e possibilità di Autocall da febbraio 2025 con trigger 100% dello strike e poi step down mensile del 1%.
Cedole sì, ma con performance: arriva la rivoluzione nei Cash Collect: XS2838232705
Novità assoluta sul mercato italiano dei certificati. Un Memory Cash Collect che oltre a pagare le classiche cedole, paga anche la performance del worst of a scadenza. Si tratta del certificato ISIN XS2838232705 di Barclays. Come tutti i Cash Collect, anche questo prodotto paga cedole trimestrali del 3% con memoria (rendimento annuo del 12% p.a.), condizionato ad una barriera al 60%. Barriere profonde se si pensa che il prodotto punta su un basket di titoli italiani dai buoni fondamentali che hanno già subito una brusca correzione: Tenaris, STM e Amplifon. La durata è di tre anni (settembre 2027), e alla maturity promette di pagare la performance del worst of tramite una call che vede lo strike al 90% dei livelli iniziali (9 settembre 2024). Questo significa che il calcolo della performance non comincerà dal livello iniziale ma di fatto da un -10% dai livelli iniziali dei sottostanti. Per farla semplice, se a scadenza il worst of sarà sopra barriera e avrà realizzato una performance del 20% dai livelli iniziali, il certificato pagherà 130 euro, più l’ultima cedola, ed eventualmente le cedole non pagate. Il tutto senza alcun cap alla performance del worst of a scadenza. Possibilità di rimborso anticipato a partire dal 9 settembre 2025, ovvero dopo un anno di vita e con cadenza semestrale. Il trigger per l’autocall è al 100% degli strike.
Nuovo Fast Cash Collect: 12,24% annuo e diversificazione su banche: DE000VD7KB94
Nuovo Fast Cash Collect con codice ISIN DE000VC9A5B4, strumento emesso da Vontobel il 26 novembre, che punta sul comparto bancario europeo e americano, una scelta avvalorata dal recente rally messo a segno dai colossi bancari statunitensi dopo la vittoria di Trump. I titoli del basket sono infatti i due giganti americani Citigroup, Wells Fargo e due europei BBVA e Deutsche Bank. Un quartetto di banche che permettono alla strategia di oggi di arrivare ad offrire un flusso cedolare annuo del 12,24% mediante cedole mensili con memoria dell’1,02%. Per i premi e per il rimborso del capitale a scadenza sarà monitorato il rispetto di una barriera al 55%. Essendo un Fast Certificate, si caratterizza per prevedere la possibilità di essere rimborsato anticipatamente già dopo pochi mesi di vita, con un livello trigger di Autocall che decresce nel tempo per facilitare proprio il richiamo del prodotto. Durata 3 anni.
Il certificato che offre 24 cedole incondizionate su tre big italiane: CH1349984620
Certificato ISIN CH1349984620 che punta su tre dei titoli di maggior rilievo del panorama italiano: Banco BPM, Stellantis ed Unicredit. Il prodotto in questione è stato quotato sul mercato lo scorso 17 giugno da Leonteq. Il principale punto di forza di questo prodotto di Leonteq sono le sue 24 cedole incondizionate e che saranno dunque pagate indipendentemente dall’andamento dei tre titoli del paniere. In questo caso, tutto ciò che conta per l’ottenimento del capitale a scadenza è il rispetto di una barriera profonda al 50% dei valori iniziali. In particolare, stiamo parlando di premi mensili incondizionati dello 0,875%, arrivando così ad offrire una resa annua del 10,5%. Come dicevamo, il flusso cedolare è senza condizioni ed è dunque ottimo per chi vuole programmare la compensazione di minusvalenze di prossima scadenza (i premi sono “reddito diverso”). Inoltre, lo strumento (ISIN CH1349984620) prevede la possibilità di rimborso anticipato in modalità softcall, e quindi a discrezione dell’emittente, a partire da marzo 2025. Durata due anni.
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