Il rapporto dell’intelligence che lo definisce «disperato»: una relazione avviata per bisogno di soldi
I servizi segreti cinesi sono riusciti a penetrare al cuore dell’establishment britannico, ossia la famiglia reale: e la «porta di accesso» è stato il principe Andrea, il fratello di re Carlo. In questi giorni è emerso a Londra lo stretto legame fra Andrea e un uomo d’affari cinese – rimasto anonimo per ragioni legali – che in realtà era un agente al soldo dell’intelligence di Pechino: la spia, grazie al rapporto stabilito col principe, ha avuto accesso due volte a Buckingham Palace, oltre che al castello di Windsor e al palazzo di St James’s, ed è stato perfino invitato, nel 2020, alla festa per il 60esimo compleanno di Andrea, un evento che era riservato a pochi intimi. Una violazione senza precedenti della sicurezza nazionale, visto che l’agente cinese è stato successivamente messo al bando dal Regno Unito sulla base delle leggi anti-terrorismo.
Ma quel che è peggio è che Andrea avrebbe ricevuto pagamenti dai cinesi grazie ai buoni uffici dello spione: e adesso lo MI5, ossia i servizi segreti domestici di Londra, sta indagando su questo flusso di denaro.
In uno di documenti in possesso dell’uomo d’affari, il principe viene descritto come «in una situazione disperata, pronto ad aggrapparsi a qualsiasi cosa»: il riferimento è probabilmente alle difficoltà finanziarie di Andrea, che lo hanno visto rivolgersi a dubbi donatori. E i cinesi potrebbero aver approfittato di questa debolezza, oltre a quello che i giornali inglesi descrivono come il «mix di arroganza e stupidità» del principe.
Non che Andrea fosse a parte di segreti di Stato che poteva tradire: ciò che l’intelligence di Pechino cercava di ottenere era l’accesso alle alte sfere, che si trattasse di politici, diplomatici o uomini d’affari. E il loro agente era diventato un così “stretto confidente” del principe che era stato autorizzato ad agire a suo nome nei contatti con gli investitori cinesi. Ieri dall’ufficio di Andrea hanno fatto sapere che lui ha tagliato i rapporti con il suo amico dopo essere stato avvertito del rischio dalle autorità: ma ormai il danno di immagine per lui e la famiglia reale è stato fatto.
Re Carlo, fanno sapere fonti a lui vicine, è “esasperato” per questo nuovo scandalo: il sovrano sarebbe stato informato per tempo dell’indagine a carico del fratello e questo potrebbe aver influito sulla sua recente decisione di tagliargli tutti i fondi.
I rapporti di Andrea con la Cina sono di lunga data e risalgono almeno al 2001, quando il principe vene nominato inviato speciale del governo britannico per le relazioni commerciali con l’estero: in questa veste effettuò diversi viaggi a Pechino e si fece promotore della “Via della Seta”, l’iniziativa cinese per legare a sé i Paesi occidentali (e non solo), mentre l’amicizia con businessman-spione data a dieci anni fa. E’ chiaro come i cinesi abbiano “coltivato” i rapporti con Andrea e se ne siano serviti per i loro scopi: la loro penetrazione in Gran Bretagna ha molte facce, a partire dai legami con le università e dalla massiccia presenza di studenti cinesi negli atenei britannici.
Per quanto riguarda Andrea, è la conferma che si tratta di un personaggio sempre più ingombrante e imbarazzante: era già stato privato di tutte le cariche e ridotto a un paria a causa della sua incauta amicizia col magnate pedofilo americano Jeffrey Epstein e delle accuse di stupro mossegli da una delle schiave sessuali di Epstein, Virginia Roberts. Ma adesso si è rivelato perfino un pericolo per la sicurezza nazionale.
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